La presenza in commercio di nuovi filler consente un nuovo approccio al ringiovanimento del volto, in modo rapido e praticamente senza effetti collaterali. Mi riferisco in particolare a Radiesse (idrossiapatite di calcio e carbossimetilcellulosa) il filler più utilizzato negli Stati Uniti che al tempo stesso è un riempitivo (to fill = riempire) ed un biostmolante, in quanto capace di stimolare i fibroblasti alla neo sintesi di collagene.
Queste caratteristiche lo rendono unico ed in grado di garantire risultati eccellenti sulla ristrutturazione volumetrica del volto e sul miglioramento della texture cutanea. In più possiamo fare fronte alle esigenze dei nostri pazienti: che desiderano risultati rapidi senza disagi legati al post intervento e nel rispetto delle proprie caratteristiche fisiognomiche.
Da recenti indagini di mercato è emersa una sempre maggiore richiesta di prestazioni medico estetiche rispetto alle prestazioni di chirurgia estetica, a volte più risolutive ma che espongono i pazienti a maggiori disagi nel post intervento. Con Radiesse siamo in grado in 1-2 sedute di restituire al viso i volumi persi, una maggiore freschezza e quindi un aspetto più giovane e riposato. Questo è quanto i nostri pazienti desiderano, potendo ritornare immediatamente alle loro occupazioni lavorative e sociali. Sono sufficienti poche “punturine” senza dolore o disagio per ottenere un effetto lifting.
Per quanto concerne l’approccio il viso va visto nella sua globalità e la strategia di intervento è legata alle sue caratteristiche; sarà diverso a seconda dell’età e se il viso per esempio è tondo oppure lungo. Importante la condivisione del progetto con il paziente stesso e sicuramente il medico deve possedere gusto estetico e senso della misura onde evitare quegli eccessi che sono purtroppo spesso davanti ai nostri occhi. Per quanto riguarda i protocolli faccio riferimento alla esperienza maturata nel corso degli anni:
– per il trattamento del terzo superiore del viso utilizzo la tossina botulinica (~50 UI) per la distensione delle rughe della fronte e della glabella; per il ringiovanimento del viso utilizzo Radiesse in quanto garantisce risultati più naturali e più duraturi rispetto all’acido ialuronico; inoltre non è igroscopico (non richiama acqua) e quindi non provoca gonfiore e l’effetto biostmolante prolunga la durata dell’effetto cosmetico; Solo acido ialuronico di buona qualità per la riefinizione del contorno labbra e/o rivolumizzazione delle stesse.
Bisogna ricordare che le labbra rappresentano nel terzo medio inferiore del viso l’elemento estetico di maggiore rilevanza. La durata varia da 8 a 12 mesi. Il consiglio che si può dare, una volta eseguito il primo trattamento più strutturale è di fare poco ma con continuità per il mantenimento di un effetto duraturo ed efficace dal punto di vista estetico. Il costo di questi interventi é in relazione alla quantità e qualità dei prodotti che andiamo ad utilizzare e correlato spesso all’età del paziente e alle caratteristiche del suo viso.
Quando la Medicina estetica o la Chirurgia estetica?
Molto dipende dal grado di compromissione ed invecchiamento di un volto, ma anche dalla psicologia del paziente: c’è chi desidera un approccio più delicato e meno invasivo e chi invece desidera un intervento più drastico anche a costo di disagi maggiori nel post-intervento. Direi che i pazienti che si rivolgono al Medico estetico hanno già effettuato una scelta di campo e viceversa. Oggi si parla molto di fili ma spesso a sproposito. Sono stati commercializzati in tempo relativamente recente, ma i fili di cui si parla tanto altro non sono che dei bio-stimolanti e non esercitano quell’effetto tensore e liftante che tante false aspettative hanno ingenerato. Quindi credo che come sempre sia necessaria chiarezza e onestà quando ci rivolgiamo ai pazienti: dobbiamo loro dire cosa iniettiamo (fillers) o impiantiamo (fili), quali sono i vantaggi e gli eventuali effetti collaterali, quale la durata e l’effetto estetico prevedibile.