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Come disegnare un profilo perfetto senza chirurgia

Siamo a Roma, al terzo congresso internazionale di medicina estetica ICAMP con il Dottor Giorgio Astolfi, medico estetico, che ha partecipato a varie sfide pratiche tutte interessanti ma una in particolare mi ha incuriosito, dal titolo “Come disegnare un profilo perfetto senza chirurgia”:
Dottor Astolfi, ci dica, lei che tecnica propone per disegnare un profilo perfetto?
Dunque, partiamo dal presupposto che in generale molte delle disarmonie del volto sono legate ad una proiezione eccessiva del naso, del mento o ad esempio ad un’insufficiente rappresentazione delle labbra, quindi possiamo giocare su questi parametri per cercare di migliorare il profilo, che è forse l’aspetto che più spesso è disarmonico nei volti; è molto semplice in un certo senso perché possiamo giocare sul volume delle labbra laddove un naso sia troppo proiettato anteriormente, possiamo lavorare sul mento laddove esso sia insufficientemente proiettato o troppo proiettato; possiamo giocare sulla regione zigomatica, perché sappiamo che nei soggetti che hanno difetti morfoscheletrici come seconde e terze classi scheletriche odontoiatriche, il problema dell’armonia è legato proprio alla struttura scheletrica del volto.
Andando a giocare un po’ sui volumi possiamo ottenere dei risultati molto lusinghieri anche in due sedute, migliorando tantissimo l’armonia del volto e utilizzando filler di cui oggi abbiamo disponibilità molto performanti, sono sicuri e anche la durata è interessante.
Io ritengo che, per esempio, il naso sia in generale l’ultimo dei problemi, perché anche un naso importante molto spesso su quel volto ha un suo significato; possiamo sicuramente ridurre la visibilità del naso lavorando sulle labbra, sul contorno mandibolare, sul mento e sul volume della regione zigomatico malare, perché ad esempio nel soggetto che ha una terza classe scheletrica il viso si può definire concavo, senza entrare in classificazioni complicate, per cui proiettando un pochino di più gli zigomi otteniamo sicuramente una ridistribuzione dei volumi assolutamente vincente e conferisce al volto una miglior armonia.
Tutto ciò con poco disagio per il paziente, costi accettabili e soprattutto risultati esteticamente molto lusinghieri.

Qual è la sua opinione riguardo al congresso ICAMP 2018?
È una piacevole sorpresa: già i due precedenti sono stati un successo e questo che avete organizzato in trasferta, se così possiamo dire, mi sembra che abbia avuto un grandissimo riscontro in termini di presenze, qualità dei relatori e anche degli argomenti.

Perfetto, la ringrazio.

A voi.