MAGA look? Come evitare un volto innaturale

Negli Stati Uniti impazza il cosiddetto “Mar‑a‑Lago face” o “MAGA look”: volti iper‑lucidi, labbra iper‑gonfie e muscolatura facciale quasi immobile, frutto di dosi eccessive di tossina botulinica, filler ad alta densità e lifting aggressivi (Yahoo!, The Week, Financial Times). Il fenomeno, partito dall’entourage trumpiano, è arrivato anche nel dibattito italiano (Vanity Fair Italia). A richiamare l’attenzione è stato il presidente AITEB, Giovanni Salti, che ha ribadito come “il problema non sia il botulino, ma l’uso improprio: mani esperte garantiscono risultati naturali”.

Il dottor Giorgio Astolfi, medico estetico a Milano, coglie l’occasione per chiarire la sua filosofia “Less is More”: trattamenti calibrati, rispetto dell’anatomia e dell’espressività, obiettivo “ringiovanire senza farlo notare”

Il termine nasce dai volti iper‑ritoccati visti a Mar‑a‑Lago, la residenza dei Trump in Florida. Le caratteristiche principali sono:

● Fronte completamente liscia e “sguardo fisso” da over‑botox (The Week)
● Labbra e zigomi sovra‑riempiti con filler densi
● Pelle cerata e abbronzatura artificiale che accentuano l’aspetto plastificato

Questa estetica si è diffusa sui social al punto da diventare oggetto di meme e critiche di dermatologi e chirurghi plastici. Studi recenti mostrano che la tossina botulinica, a dosi corrette, ha un profilo di sicurezza elevato e un basso tasso di effetti avversi; ricerche su oltre 20 RCT confermano che l’outcome percepito come “naturale” è possibile e persino associato a un miglior benessere emotivo (PubMed). Il problema, dunque, è l’eccesso.

Io ho sempre preferito valorizzare le caratteristiche intrinseche dei pazienti, senza esagerazioni ed eccessi.

● Micro‑botulino e micro‑dosi per distendere senza bloccare
● Filler soft a base di acido ialuronico per ripristinare volumi, non per stravolgerli
● Biostimolazione e PRP per migliorare la qualità dei tessuti invece di “riempire”

Queste tecniche garantiscono un recupero rapido e un risultato “impercettibilmente ringiovanito”, in linea con le evidenze che combinare tossina botulinica e filler migliora l’outcome senza aumentare i rischi.

Consigli pratici per un risultato naturale

1. Valuta le credenziali: scegli medici iscritti a registri ufficiali e formati in tossina botulinica
2. Pretendi un piano personalizzato: dosi, punti di iniezione e timing devono rispettare la tua anatomia
Prediligi micro‑dosi: la tecnica Microbotulino distende le micro‑rughe lasciando intatta l’espressività
3. Diffida dagli “standard Instagram”: il volto perfettamente uniforme nei reel spesso è frutto di filtri, non di buon risultato medico .
4. Controlli periodici: mantenere il risultato richiede piccoli ritocchi, non maxi‑interventi

Il “MAGA look” dimostra cosa succede quando il desiderio di ringiovanire supera buon senso e competenza. Al contrario, un approccio conservativo e scientifico, come quello del dott. Giorgio Astolfi, offre benefici estetici reali, salvaguardando unicità ed espressività del volto. In estetica, la vera eccellenza è quella che non si nota.